Si può spiare il telefono del convivente ?

Si può spiare il telefono del convivente ?

Spiare il telefono: si possono spiare gli SMS, le Chat, Whatsapp, i Social in genere del coniuge o del convivente ?

Sono elementi di prova da poter produrre in giudizio nel caso di una separazione con addebito ?

Queste ed altre domande, ci vengono sottoposte di continuo al momento del colloquio con i nostri clienti sia per un progetto di indagine e sia durante il corso delle indagini per infedeltà coniugale.

E’ ormai pacifico che l’inosservanza dell’obbligo di fedeltà coniugale, è con tutta chiarezza una violazione gravissima che determina l’impossibilità da parte di uno dei due coniugi nella prosecuzione della convivenza ed è ormai altrettanto pacifico, sia in dottrina che in giurisprudenza, a giustificare l’addebito della separazione sempre che venga dimostrata con l’acquisizione degli elementi di prova da parte della nostra Agenzia Investigativa.

A tale proposito, abbiamo scritto tantissimo sia per quanto riguarda i social e sia per quanto riguarda la messaggistica.

Talvolta, succede che il coniuge ad un certo punto si improvvisi “investigatore privato” e vada alla ricerca di messaggi /chat e quant’altro per incastrare- secondo lui e/o secondo lei il coniuge traditore.

Ma attenzione !!!!!!

E’ bene chiarire subito agli “aspiranti investigatori fai da te che se pensate di spiare il telefono di vostro marito o di vostra moglie con l’utilizzo improprio della password state commettendo un illecito penale che riguarda la fattispecie di accesso abusivo al sistema informatico o telematico, mentre, andare a cercare l’email del presunto adultero e/o adultera concreta la fattispecie prevista dall’Articolo 616 ovvero:

“Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza. Se il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza, e’ punito, se dal fatto deriva nocumento ed il fatto medesimo non costituisce un piu’ grave reato, con la reclusione fino a tre anni”

A vostro vantaggio vi è solo una possibilità che comporta l’apertura del telefono mobile solo se è stato lasciato incustodito all’interno delle mura domiciliari in costanza di matrimonio.

Fate molta attenzione! Perché spiare il telefono non è comuque mai una buona idea. Questa fattispecie andrà  infatti dimostrata nel corso del giudizio di separazione e sarà molto difficile che qualcuno creda nella liceità dell’acquisizione dei dati custoditi nella disponibilità di entrambi i coniugi.

Non esitate a contattarci sapremo darvi le giuste indicazioni.

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Come ottenere il risarcimento danni per infedeltà coniugale

Come ottenere il risarcimento danni per infedeltà coniugale

Il risarcimento dei danni per infedeltà coniugale: Come ottenerlo?

Una sentenza storica!

Con una sentenza storica, più precisamente, la numero 6598 del 2019 la Corte di Cassazione ha ribadito che la violazione del dovere coniugale di fedeltà non è solo ratificabile con l’addebito della separazione per colpa del coniuge infedele ma può dare adito al risarcimento dei danni non patrimoniali a favore del coniuge che subisce l’infedeltà coniugale.

La domanda giudiziale

La domanda giudiziale,  nell’ordinamento giuridico italiano e, segnatamente, nel diritto processuale civile è la richiesta con cui una parte chiede ad un organo giurisdizionale l’emissione di provvedimento a sé  favorevole, iniziando così l’esercizio dell’azione legale

(fonte wikipedia)

La domanda giudiziale per la richiesta di risarcimento del danno da parte del coniuge che subisce la separazione e che viene tradito può avvenire anche senza che necessariamente vi sia stata pronuncia di addebito durante la separazione.

Sta di fatto che tali elementi di prova andranno acquisiti dalla nostra Agenzia Investigativa sia prima ed eventualmente durante la causa di separazione sempre che venga dimostrato che:
“la condizione di afflizione indotta nel coniuge superi la soglia della tollerabilità e si traduca, per le sue modalità o per la gravità dello sconvolgimento che provoca, nella violazione di un diritto costituzionalmente protetto, quale, in ipotesi, quello alla salute o all’onore o alla dignità personale”

A questo punto si rende assolutamente necessaria l’attività investigativa svolta dalla nostra Agenzia e che sia finalizzata ad acquisire tutti gli elementi di prova affinché venga dimostrata la violazione di un diritto “costituzionalmente protetto”.

ll coniuge che ha subito l’infedeltà coniugale deve agire con un giudizio civile diverso rispetto a quello della causa di separazione.

Non esitare a contattarci sapremo darti le giuste indicazioni.

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Il coniuge separato ha diritto all’eredità?

Il coniuge separato ha diritto all’eredità?

Il coniuge separato ha diritto all’eredità?

Questa è una delle tante domande che ci viene rivolta quando un  cliente si rivolge alla nostra Agenzia Investigativa per il  conferimento di un incarico professionale.

Se uno dei due ex coniugi muore l’ex coniuge che rimane in vita può vantare dei diritti sul patrimonio ereditario ?

Con la sola separazione – consensuale o giudiziale – il vincolo di coniugio non viene meno.

Il legame tra marito e moglie si scioglie definitivamente soltanto con il divorzio, quindi, sino a quel momento i diritti di successione relativamente al patrimonio del coniuge restano invariati.

Questo significa che il coniuge sebbene sia separato ma non divorziato ha diritto all’eredità, come se fosse ancora valido il legame tra i coniugi.

Un significativo richiamo al codice civile in tema di successioni ereditarie si rende assolutamente indispensabile.

Il codice civile, disciplina che il coniuge al quale non è stata addebitata la separazione ha gli stessi diritti di successione del coniuge non separato, quindi, avere la prova di addebito della separazione diventa fondamentale.

Per questo motivo consigliamo di rivolgersi alla nostra Agenzia Investigativa ai fini di ottenere gli elementi di prova per la separazione, in quanto, proprio dall’addebito derivano una serie di implicazioni importanti, anche nel caso di successione ereditaria.

Quindi, il coniuge separato perde tutti i diritti successori sul patrimonio ma solo se la separazione è stata pronunciata con addebito.

Ricordiamo che l’addebito si verifica quando uno dei due coniugi ha violato gravemente i suoi doveri coniugali e quindi l’obbligo di convivenza, di fedeltà, di rispetto e di assistenza morale e materiale.

E’ bene non sottovalutare anche questa problematica in tema di separazione tra coniugi.

Non esitare a contattarci sapremo darti una risposta a tutte le tue esigenze.

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L’omicidio di Gianluca Cardia

L’omicidio di Gianluca Cardia

L’omicidio di Gianluca Cardia

Un caso drammatico

Brunello Masile per Rai due – Detectives

Gianluca aveva 23 anni. E’ stato fermato da un numero imprecisato di coltellate. Il movente? Gli imputati sono tre, tutti sardi.
Quando venne da me il padre di Gianluca Cardia mi disse testuali parole del figlio l’ultima volta che lo vide, non aveva notizie di Gianluca da un anno.

Mamma, babbo: smetto di fare il cameriere. Mi hanno offerto un posto come gelataio a Monaco

prosegue il padre “E’ rientrato in paese per salutare i familiari, ha trascorso qualche giorno di relax ed il pomeriggio del 30 gennaio è salito sull’aereo per Verona. L’ho accompagnato io ad Elmas. Era tranquillo,  sicuro di aver trovato un’ottima occasione di lavoro”.
A Vicenza è arrivato in treno ha depositato una valigia e due borsoni nella stazione.

Gianluca non aveva mai dato preoccupazioni in famiglia. Non riuscivo a capire cosa potesse essergli successo. Gianluca viene descritto dal padre come un bravo ragazzo, forse un po’ timido, in certe situazioni un po’ impacciato. Veniva da una famiglia semplice e molto onesta, persone perbene.

Vi chiederete quali ipotesi vennero fatte in merito alla sua scomparsa nella fase del colloquio preliminare?
Insieme al Sig. Cardia provammo ad ipotizzare diversi scenari: fuga per amore, cattivi rapporti con la famiglia, debiti…
Sottolineando, nel corso del colloquio, che nessuna di queste ipotesi ha mai avuto alcun riscontro oggettivo, tra l’altro, il papà di Gianluca mi disse che il ragazzo non aveva mai avuto problemi sul posto di lavoro.

Consigliai al Sig. Cardia di recarsi nuovamente sul posto di lavoro e di approfondire le ricerche con il titolare del ristorante e con i colleghi di lavoro.

Ribadisce e prosegue il papà di Gianluca

Aspettavamo una chiamata da Monaco ma non s’è fatto vivo.

Dalla Germania si fa sentire anche il gelataio: “Sapete dove sia finito?”

Aveva un appuntamento con me ma non è mai arrivato.

Vola, tra ricerche e inutili appelli, un anno. Nel frattempo (ma questo si scoprirà solo dopo), qualcuno si presenta al deposito-bagagli della stazione con lo scontrino e ritira tutto.

Solo il 23 gennaio del ’98 il Pedavena è una specie di cantiere: sono in corso lavori di ristrutturazione. In giardino, accanto al recinto che separa il ristorante dai binari della ferrovia, la terra ha restituito un cadavere dopo qualche colpo di pala. Vicino a un corpo martoriato, sesso maschile, età apparente tra i venti e i trent’anni, almeno dodici colpi da taglio sulla nuca (riferiscono i giornali ndr), c’è una patente. E’ quella di Gianluca Cardia. Chi l’ha ucciso, ha dimenticato di portargliela via.

Il resto è una triste storia.. la più triste della mia carriera professionale.

Brunello Masile, intervistato da Pino Rinaldi assieme all’allora capo della squadra mobile di Vicenza, Marco Odorisio e al giornalista Luigi Almiento, ripercorre la vicenda di Gianluca Cardia.

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Indagini Familiari: FAQ

Indagini Familiari: FAQ

OGGI VOGLIAMO OCCUPARCI DI ALCUNE FAQ

Frequently Asked Questions, domande che vengono più frequentemente poste dai visitatori del nostro sito sulle indagini familiari

 

La scoperta di una infedeltà coniugale influisce sull’assegno di mantenimento?

Il coniuge che tradisce generalmente perde il diritto all’assegno di mantenimento se l’ex coniuge si rivolge al tribunale competente per giurisdizione e chiede la separazione con addebito.

Cosa è l’addebito?

L’addebito è l’attribuzione della responsabilità che il giudice ascrive a chi viola l’obbligo alla fedeltà, la conseguenza è la perdita del diritto all’assegno mantenimento, pertanto, anche se il coniuge infedele non ha reddito ed è disoccupato, non può percepire l’assegno di mantenimento e non ha neppure i diritti ereditari sull’ex coniuge.

L’addebito implica anche la perdita dello stato di erede legittimo che spetterebbe “ex lege” al coniuge finché non interviene la sentenza di divorzio.

Chi viene accusato di tradimento, si può difendere (e come)?

Assolutamente si, ci si può difendere benissimo, ovviamente dopo aver analizzato con attenzione la fattispecie concreta ed eventualmente sostenere tesi diverse, sempre che ci sia la possibilità, consigliando e raccogliendo gli elementi di prova che in genere la nostra Agenzia Investigativa suggerisce al nostro cliente.

In questo caso, il Giudice potrebbe decidere di non dichiarare l’addebito alla luce delle risultanze acquisite dalla nostra Agenzia Investigativa.

Quali sono le prove valide per dimostrare il tradimento?

La prova del tradimento può essere ottenuta attraverso la nostra Agenzia Investigativa che oltre che acquisire tutti gli elementi di prova che dimostrino l’infedeltà coniugale testimonierà anche in un eventuale giudizio di separazione giudiziale.

Esistono situazioni in cui non si perde il mantenimento?

Sì, ci sono alcune eccezioni nelle quali il tradimento non comporta la perdita del diritto al mantenimento, al momento della consulenza vi spiegheremo quali sono queste eccezioni.

Cosa succede se si scopre il tradimento dopo la separazione?

Poniamo il caso che l’ex coniuge scopra in un momento successivo che è stato tradito. Si possono far valere questi elementi di prova? la valutazione va fatta caso per caso. Per questo motivo consigliamo ai nostri Clienti di valutare con molta attenzione le indagini preventive.

L’accordo tra i coniugi sul mantenimento può essere modificato a seguito del verificarsi di un
tradimento?

In caso di separazione consensuale, i coniugi possono concordare sull’assegno di mantenimento senza necessariamente rivolgersi al Giudice, però, se nel frattempo si dovesse verificare un’ infedeltà l’accordo potrebbe essere rivalutato in sede di divorzio.

Anche in questo caso è necessario acquisire tutti gli elementi di prova necessari, per questo motivo, il coniuge che ha subito l’infedeltà coniugale potrebbe chiedere al Tribunale competente di modificare il provvedimento.

Qual è il ruolo dell’avvocato in caso di tradimento e diritto al mantenimento?

Innanzitutto è bene chiarire che tra l’avvocato e l’investigatore privato vi è una netta linea di demarcazione professionale.

La nostra Agenzia Investigativa, specializzata nel diritto di famiglia, è in contatto con i più importanti studi legali esperti di diritto di famiglia che forniscono assistenza e consulenza (anche con il gratuito patrocinio, qualora vi siano le condizioni) sia in caso di infedeltà coniugale e quindi il diritto al mantenimento e sia nel caso di separazione consensuale quando vi siano i presupposti per l’accordo tra ex coniugi.

Come consigliamo di proteggere il diritto al mantenimento in caso di tradimento?

Per proteggere il proprio diritto al mantenimento consigliamo una consulenza presso la nostra Agenzia Investigativa esperta nel diritto di famiglia.

E’ fondamentale essere trasparenti riguardo la propria situazione patrimoniale e soprattutto per quanto riguarda la propria condotta durante il matrimonio.

Speriamo di aver risposto a tutte le vostre domande frequenti, in ogni caso, qualora ci fossero delle perplessità, vi consigliamo di contattarci e sapremo darvi le giuste indicazioni ma soprattutto i giusti riferimenti.

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