La verifica del piano genitoriale

La verifica del piano genitoriale

LA VERIFICA DEL PIANO GENITORIALE

Brevi riflessioni sulla prossima istituzione del tribunale unico per la famiglia e le persone

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

L’istituzione del Tribunale Unico per le persone, per i minorenni e per le famiglie è stata fissata per il 28 febbraio 2023.

Entro questa data il Governo dovrà varare quelle norme transitorie e di coordinamento indispensabili per la gestione dei processi ancora pendenti.
Le sezioni circondariali assumeranno le competenze assegnate al tribunale per i minorenni e quindi:

  • riconoscimento/disconoscimento di figli,
  • separazioni,
  • divorzi,
  • affidamento di figli nati fuori dal matrimonio

Tra le materie di nuova attribuzione vi sarà la decadenza della responsabilità genitoriale, il riconoscimento dei figli nati da relazioni parentali, l’azione degli ascendenti per mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, l’affido temporaneo del minore, l’autorizzazione al matrimonio del minore, l’amministrazione del patrimonio del minore e la continuazione nell’esercizio dell’impresa.

La riforma andrà a incidere sulle regole applicabili ai processi che si celebreranno innanzi al tribunale unico e uniformandole sotto un unico procedimento. Non esisterà differenza tra procedimenti disciplinati dal codice per quanto riguarda la separazione ed il divorzio.

Questo argomento lo abbiamo già trattato nella nostra new sulla riforma Cartabia

Alla luce dell’entrata in vigore del Tribunale del Tribunale unico per le persone, per i minorenni e per le famiglie, vogliamo soffermarci su alcune brevi riflessioni, una delle quali, riguarda proprio la verifica del piano genitoriale.

Le innovazioni processuali e le indagini della nostra Agenzia Investigativa, Il piano genitoriale

Alcuni nostri assistiti ci contattano per  verificare se durante la turnazione, in caso di affido condiviso, uno dei coniugi rispetti le prescrizioni relative al provvedimento del Giudice, e quindi, la frequentazione della scuola, le attività ludiche e quant’altro possa essere utile ai fini della crescita dei minori figli.

Il piano Genitoriale

La novità importantissima, è il deposito del così detto “piano genitoriale”

Cosa è il piano genitoriale?

Il piano genitoriale dovrà essere strutturato descrivendo con esattezza gli impegni e le attività quotidiane dei minori, relativamente alla scuola, al percorso educativo, alle eventuali attività extrascolastiche, sportive, culturali e ricreative, alle frequentazioni parentali e amicali, ai luoghi abitualmente frequentati, oltre che alle vacanze normalmente godute, in questo caso la nostra Agenzia Investigativa, specializzata nelle indagini familiari si occuperà della verifica dell’esatto adempimento del piano genitoriale. 

Il mancato adempimento del piano genitoriale potrebbe favorire l’affido prevalente e/o esclusivo ad uno dei due coniugi

A garanzia degli interessi dei minori, il Giudice potrà disporre, anche d’ufficio, la nomina di un curatore speciale proprio per la verifica dell’esatto adempimento del piano genitoriale. Sarà un processo più giusto che garantirà i diritti dei minori ma soprattutto del coniuge più debole.

Contattaci e verremo incontro a tutte le tue esigenze.

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La tutela del credito

La tutela del credito

La tutela del credito:  assistenza pre legale per il recupero del credito

il PRE-CREDIT CONTROL

Molti Clienti si rivolgono alla nostra Agenzia Investigativa per avere una consulenza per la tutela di un proprio interesse creditizio circa l’assistenza pre legale per il recupero del credito denominata: “Pre-credit control

Prima di arrivare alla fase esecutiva, consigliamo sempre ai nostri clienti di verificare preventivamente se il debitore è capiente, al fine di evitare ulteriori spese procedurali come ad esempio un pignoramento con esito negativo e quindi, solo dopo, si viene a conoscenza della mancanza di beni aggredibili nei confronti del debitore: così, all’iniziale pregiudizio, si sommano le spese procedurali senza ottenere nulla.

Fidati della nostra esperienza

In cinquant’anni di professione abbiamo supportato le società di servizi finanziari nell’analisi globale del debitore con il Pre-credit control, individuando proprietà mobiliari ed immobiliari, fonti di reddito, partecipazioni societarie e ogni altra informazione patrimoniale utile in sede di contenzioso.

La raccolta di informazioni effettuata, non si limita alla semplice segnalazione ma viene approfondita in modo tale da fornire indicazioni circa la convenienza o meno nell’intraprendere l’azione legale, così da evitare procedimenti che talvolta potrebbero essere anche lunghi.

Ogni valutazione sulla tutela del credito, ovviamente, viene fatta di concerto con lo studio legale che si occupa della fattispecie concreta.

Che cosa è la riconsegna volontaria

Esistono alcuni casi nei quali il debitore pur volendo adempiere alle obbligazioni assunte a suo tempo è impossibilitato per mancanza di liquidità. Quando si verifica questa circostanza, è possibile intervenire in accordo con debitore e creditore effettuare la riconsegna volontaria dell’eventuale bene che potrebbe essere anche un bene strumentale oggetto del contratto di vendita. Questo consentirebbe al creditore di rientrare in possesso del bene e di procedere ad una nuova vendita del predetto bene.

Lo stesso servizio può essere associato, in caso di pignoramento, unitamente all’ufficiale giudiziario, nella fase esecutiva per il recupero del bene strumentale o comunque in caso di pignoramento presso terzi.

Non esitate a contattarci, e troveremo una soluzione per tutelare le vostre ragioni di credito.

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L’azione criminosa: lo studio del cosa è accaduto

L’azione criminosa: lo studio del cosa è accaduto

PSICOLOGIA INVESTIGATIVA E INVESTIGATORE PRIVATO

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

La Psicologia Investigativa copre tutti quegli aspetti della professione di investigatore privato che sono rilevanti per la conduzione delle indagini siano esse civili o penali, in particolare per quanto riguarda le indagini difensive.

(Il titolo VI-bis del Libro V del codice di procedura penale – introdotto dalla L. n. 397/2000 – contiene la disciplina inerente alle c.d. investigazioni difensive. Per acquisire notizie il difensore, il sostituto, gli investigatori privati autorizzati o i consulenti tecnici possono conferire con le persone in grado di riferire circostanze utili ai fini dell’attività investigativa)

Essa, diventa un supporto per la comprensione e la ricostruzione di tutte le fattispecie di reato.

Attraverso gli strumenti e la metodologia della Psicologia Investigativa si cerca di aiutare a  dare una lettura della scena del crimine: una lettura che, oltre a tener conto degli indizi  materiali, sia centrata soprattutto sul vissuto psicologico dell’autore del reato che lo ha  indotto all’azione.

Nelle consulenze della nostra Agenzia  Investigativa abbiamo verificato che la Psicologia Investigativa si applica soprattutto per quanto riguarda i reati in famiglia, vedi una delle nostre ultime news 

L’obiettivo, è quello di avere nella consulenza preliminare, tutte le informazioni per poter determinare un profiling psicologico, nel contribuire alla valutazione del presunto “offender”

Come si effettua una analisi psicologica del presunto offender?

Lo psicologo investigativo deve avere dimestichezza con gli strumenti di analisi soggettiva e clinica del vissuto psicologico dell’autore autore di reato, deve avere le competenze per indagare e valutare e riflettere sui fatti oggetto d’indagine.

Lo psicologo investigativo lavora in équipe con gli investigatori privati. Partecipa così ai sopralluoghi tecnici e di supporto alle attività investigative.

La Psicologia Investigativa è una scienza che studia le caratteristiche della persona sospetta, il profilo della personalità, l’ambiente comportamentale, le motivazioni ma soprattutto, l’analisi psicologica degli elementi di prova acquisiti dall’investigatore privato.

In particolare dimostra la sua utilità operativa nell’analisi di crimini con autore sconosciuto ma anche in altre applicazioni: come ad esempio, l’interrogatorio, la raccolta delle testimonianze, l’incidente probatorio, la valutazione del danno, etc

I campi di applicazione della psicologia investigativa sono molteplici: consulenze tecniche, indagini difensive (Legge 397/2000), criminal profiling (a partire dall’analisi della cosiddetta “scena del crimine” all’elaborazione di un possibile profilo psicologico dell’autore di un reato), testimonianza di minori (la conoscenza delle caratteristiche della psicologia e della testimonianza dei minori all’interno dei contesti di audizione protetta), esame dei testimoni, dichiarazioni testimoniali, dei meccanismi cognitivi del testimone oculare, analisi dei contesti sulla sicurezza (ad esempio la ricostruzione di incidenti stradali).

Contattaci e ti supporteremo nelle scelte più opportune del progetto di indagine.

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Binge Drinking e droga

Binge Drinking e droga

“un FLOP scolastico, una lite CON I GENITORI, MA ANCHE PER NOIA o FORSE PER CURIOSITA’ molti giovani si rifugiano nell’utilizzo di bevande alcoliche e nelle droghe in generale.

Binge drinking e droga, un fenomeno in continua ascesa negli adolescenti

Moltissimi genitori, chiamano la nostra Agenzia Investigativa per esporci il problema dei loro figli che nella fattispecie, riguarda prevalentemente l’utilizzo di alcol e cannabis.

Prima di svolgere qualsiasi attività investigativa, è importante verificare questa problematica con Voi genitori e studiare insieme eventuali programmi di intervento con un progetto di indagine che sia volto a prevenire e quindi ad aiutare gli adolescenti che manifestano questi disagi.

Il primo consiglio che diamo ai genitori è quello di fissare un appuntamento presso il nostro Studio e cercare di capire e studiare quali sono e quali sono stati i problemi legati all’abuso di droga e alcol da parte dei figli minori e solo successivamente, porre in essere tutte le attività investigative per cercare di arginare e risolvere definitivamente il problema.

Attenzione al “binge drinking”. Quali possono essere i danni del “binge drinking” e come  prevenirli

Tutte le sostanze psicotrope agendo nella fase della crescita influiscono senza alcun dubbio sul funzionamento cerebrale e gli effetti sono più gravi e importanti quanto più precoce è l’età in cui si incomincia ad abusare di queste sostanze.

Oggi è di moda il fenomeno del “binge drinking”, espressione di una moda giovanile, purtroppo, particolarmente diffusa tra i ragazzi.

“Binge drinking” è un’espressione che significa “abbuffata di alcolici” o “bere fino a ubriacarsi” ed indica l’assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un intervallo di tempo molto ristretto (indicativamente 2-3 ore).

Il fenomeno si traduce in un’immediata ubriacatura, con perdita del controllo. 

Questo modello di consumo di alcolici può associarsi al compimento di reati, comportamenti violenti e talvolta, purtroppo, tentativi di suicidio.

Oggi il fenomeno è in continua ascesa soprattutto nel periodo estivo.

Come prevenire il problema del “binge drinking”

Il periodo adolescenziale, può essere estremamente difficile, specialmente se associato a problemi emotivi, alla pressione esercitata dai pari, come il fenomeno del bullismo, ma soprattutto, alla facile  disponibilità  di droghe e alcol, aspetti, questi, che rappresentano sempre una preoccupazione per i genitori soprattutto se si considerano i seri rischi per la salute.

Un semplice controllo investigativo di qualche giorno può aiutarvi a porre in essere le strategie
educative per la salvaguardia di vostro figlio.

Contattate la nostra Agenzia Investigativa per una consulenza e sapremo darvi le giuste indicazioni per aiutarvi a risolvere il problema. 

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Investigazioni private “fai-da-te”

Investigazioni private “fai-da-te”

Investigazioni Private “fai da te”? Evitatele come la peste!

Durante i colloqui con alcuni clienti, ma non tutti, ci capita spesso di dover sentire delle frasi come ad esempio:perché non mi assume ? oppure ho sbagliato lavoro, dovevo fare l’investigatore privatoo ancora peggio “ho messo un GPS a mio marito/compagno”

Alcune frasi poi ci fanno tremare! Come ad esempio: “posso intercettare le conversazioni ?

Il nostro consiglio è lasciate perdere le investigazioni private fai-da-te!
Evitate di mettervi nei guai e dimenticate lo stereotipo dello 007.

Quando si ha il sospetto che vi sia un relazione extraconiugale sottostante si pensa di tutto, ma soprattutto si combina di tutto come ad  esempio:

Si chiede la macchina in prestito all’amica per dare inizio a investigazioni private fai-da-te, fare un pedinamento, scattare fotografie. L’istinto vi spinge ad investigare, lanciarvi in pedinamenti imbarazzanti o addirittura, ancor più grave, acquistare degli strumenti tecnologici come nei film di 007 e quindi microregistratori, microtelecamere o addirittura microspie facilmente reperibili su internet, strumenti che tra l’altro, rendono le fonti di prova non utilizzabili nel corso del giudizio di separazione, in quanto acquisite illecitamente e quindi passibili di querela da controparte. Il tutto per non riuscire neppure a scovare eventuali segreti nascosti oppure confermare i sospetti.

Sia ben chiaro che neppure un investigatore privato autorizzato può effettuare intercettazioni, tanto meno utilizzare apparecchiature che possano violare la normativa sulla privacy. Gli elementi probatori devono essere acquisiti legittimamente affinché possano essere utilizzati in giudizio.

La prima cosa che pensa il partner quando tradisce è: “devo fare attenzione perché potrei essere pedinato!”

La soluzione per evitare, nella migliore delle ipotesi, il reato di esercizio abusivo della professione è ragionare ma soprattutto riflettere e, nel momento in cui i dubbi diventano assillanti o si verificano situazioni insostenibili, vi consigliamo di contattare la nostra Agenzia Investigativa al fine di evitare rischi inutili che potrebbero compromettere definitivamente il vostro equilibrio personale e familiare.

L’investigatore privato infatti è legittimato, in quanto professionista abilitato, da una autorizzazione Governativa, a svolgere tutte le attività necessarie per acquisire gli elementi di prova e svolgere le azioni per la tutela e per la salvaguardia dei vostri diritti e della vostra vita privata.

Oltre al reato di esercizio abusivo della professione, le azioni di cui sopra se messe in atto da un privato, concretano facilmente delle fattispecie penalmente rilevanti, per fare un esempio: l’art 660 c.p., “se per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo, questo è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a € 516,00” oltre a tutte le fattispecie di reato per violazione della legge sulla privacy.

C’è chi poi si rivolge all’amico che si improvvisa investigatore privato; il così detto “abusivo”. A tale proposito vi è una casistica immensa e, a questo punto, si verifica l’aggravante di concorso di persone nel reato o addirittura un’associazione per delinquere (art. 416 c.p. punito con la reclusione da tre a sette anni).

Vale la pena di rischiare tutto questo ? Siamo a Vostra disposizione!
Non esitate a contattarci, perchè sicuramente troveremo una soluzione al vostro problema.

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