Il coniuge separato ha diritto all’eredità?

Il coniuge separato ha diritto all’eredità?

Il coniuge separato ha diritto all’eredità?

Questa è una delle tante domande che ci viene rivolta quando un  cliente si rivolge alla nostra Agenzia Investigativa per il  conferimento di un incarico professionale.

Se uno dei due ex coniugi muore l’ex coniuge che rimane in vita può vantare dei diritti sul patrimonio ereditario ?

Con la sola separazione – consensuale o giudiziale – il vincolo di coniugio non viene meno.

Il legame tra marito e moglie si scioglie definitivamente soltanto con il divorzio, quindi, sino a quel momento i diritti di successione relativamente al patrimonio del coniuge restano invariati.

Questo significa che il coniuge sebbene sia separato ma non divorziato ha diritto all’eredità, come se fosse ancora valido il legame tra i coniugi.

Un significativo richiamo al codice civile in tema di successioni ereditarie si rende assolutamente indispensabile.

Il codice civile, disciplina che il coniuge al quale non è stata addebitata la separazione ha gli stessi diritti di successione del coniuge non separato, quindi, avere la prova di addebito della separazione diventa fondamentale.

Per questo motivo consigliamo di rivolgersi alla nostra Agenzia Investigativa ai fini di ottenere gli elementi di prova per la separazione, in quanto, proprio dall’addebito derivano una serie di implicazioni importanti, anche nel caso di successione ereditaria.

Quindi, il coniuge separato perde tutti i diritti successori sul patrimonio ma solo se la separazione è stata pronunciata con addebito.

Ricordiamo che l’addebito si verifica quando uno dei due coniugi ha violato gravemente i suoi doveri coniugali e quindi l’obbligo di convivenza, di fedeltà, di rispetto e di assistenza morale e materiale.

E’ bene non sottovalutare anche questa problematica in tema di separazione tra coniugi.

Non esitare a contattarci sapremo darti una risposta a tutte le tue esigenze.

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L’omicidio di Gianluca Cardia

L’omicidio di Gianluca Cardia

L’omicidio di Gianluca Cardia

Un caso drammatico

Brunello Masile per Rai due – Detectives

Gianluca aveva 23 anni. E’ stato fermato da un numero imprecisato di coltellate. Il movente? Gli imputati sono tre, tutti sardi.
Quando venne da me il padre di Gianluca Cardia mi disse testuali parole del figlio l’ultima volta che lo vide, non aveva notizie di Gianluca da un anno.

Mamma, babbo: smetto di fare il cameriere. Mi hanno offerto un posto come gelataio a Monaco

prosegue il padre “E’ rientrato in paese per salutare i familiari, ha trascorso qualche giorno di relax ed il pomeriggio del 30 gennaio è salito sull’aereo per Verona. L’ho accompagnato io ad Elmas. Era tranquillo,  sicuro di aver trovato un’ottima occasione di lavoro”.
A Vicenza è arrivato in treno ha depositato una valigia e due borsoni nella stazione.

Gianluca non aveva mai dato preoccupazioni in famiglia. Non riuscivo a capire cosa potesse essergli successo. Gianluca viene descritto dal padre come un bravo ragazzo, forse un po’ timido, in certe situazioni un po’ impacciato. Veniva da una famiglia semplice e molto onesta, persone perbene.

Vi chiederete quali ipotesi vennero fatte in merito alla sua scomparsa nella fase del colloquio preliminare?
Insieme al Sig. Cardia provammo ad ipotizzare diversi scenari: fuga per amore, cattivi rapporti con la famiglia, debiti…
Sottolineando, nel corso del colloquio, che nessuna di queste ipotesi ha mai avuto alcun riscontro oggettivo, tra l’altro, il papà di Gianluca mi disse che il ragazzo non aveva mai avuto problemi sul posto di lavoro.

Consigliai al Sig. Cardia di recarsi nuovamente sul posto di lavoro e di approfondire le ricerche con il titolare del ristorante e con i colleghi di lavoro.

Ribadisce e prosegue il papà di Gianluca

Aspettavamo una chiamata da Monaco ma non s’è fatto vivo.

Dalla Germania si fa sentire anche il gelataio: “Sapete dove sia finito?”

Aveva un appuntamento con me ma non è mai arrivato.

Vola, tra ricerche e inutili appelli, un anno. Nel frattempo (ma questo si scoprirà solo dopo), qualcuno si presenta al deposito-bagagli della stazione con lo scontrino e ritira tutto.

Solo il 23 gennaio del ’98 il Pedavena è una specie di cantiere: sono in corso lavori di ristrutturazione. In giardino, accanto al recinto che separa il ristorante dai binari della ferrovia, la terra ha restituito un cadavere dopo qualche colpo di pala. Vicino a un corpo martoriato, sesso maschile, età apparente tra i venti e i trent’anni, almeno dodici colpi da taglio sulla nuca (riferiscono i giornali ndr), c’è una patente. E’ quella di Gianluca Cardia. Chi l’ha ucciso, ha dimenticato di portargliela via.

Il resto è una triste storia.. la più triste della mia carriera professionale.

Brunello Masile, intervistato da Pino Rinaldi assieme all’allora capo della squadra mobile di Vicenza, Marco Odorisio e al giornalista Luigi Almiento, ripercorre la vicenda di Gianluca Cardia.

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Indagini Familiari: FAQ

Indagini Familiari: FAQ

OGGI VOGLIAMO OCCUPARCI DI ALCUNE FAQ

Frequently Asked Questions, domande che vengono più frequentemente poste dai visitatori del nostro sito sulle indagini familiari

 

La scoperta di una infedeltà coniugale influisce sull’assegno di mantenimento?

Il coniuge che tradisce generalmente perde il diritto all’assegno di mantenimento se l’ex coniuge si rivolge al tribunale competente per giurisdizione e chiede la separazione con addebito.

Cosa è l’addebito?

L’addebito è l’attribuzione della responsabilità che il giudice ascrive a chi viola l’obbligo alla fedeltà, la conseguenza è la perdita del diritto all’assegno mantenimento, pertanto, anche se il coniuge infedele non ha reddito ed è disoccupato, non può percepire l’assegno di mantenimento e non ha neppure i diritti ereditari sull’ex coniuge.

L’addebito implica anche la perdita dello stato di erede legittimo che spetterebbe “ex lege” al coniuge finché non interviene la sentenza di divorzio.

Chi viene accusato di tradimento, si può difendere (e come)?

Assolutamente si, ci si può difendere benissimo, ovviamente dopo aver analizzato con attenzione la fattispecie concreta ed eventualmente sostenere tesi diverse, sempre che ci sia la possibilità, consigliando e raccogliendo gli elementi di prova che in genere la nostra Agenzia Investigativa suggerisce al nostro cliente.

In questo caso, il Giudice potrebbe decidere di non dichiarare l’addebito alla luce delle risultanze acquisite dalla nostra Agenzia Investigativa.

Quali sono le prove valide per dimostrare il tradimento?

La prova del tradimento può essere ottenuta attraverso la nostra Agenzia Investigativa che oltre che acquisire tutti gli elementi di prova che dimostrino l’infedeltà coniugale testimonierà anche in un eventuale giudizio di separazione giudiziale.

Esistono situazioni in cui non si perde il mantenimento?

Sì, ci sono alcune eccezioni nelle quali il tradimento non comporta la perdita del diritto al mantenimento, al momento della consulenza vi spiegheremo quali sono queste eccezioni.

Cosa succede se si scopre il tradimento dopo la separazione?

Poniamo il caso che l’ex coniuge scopra in un momento successivo che è stato tradito. Si possono far valere questi elementi di prova? la valutazione va fatta caso per caso. Per questo motivo consigliamo ai nostri Clienti di valutare con molta attenzione le indagini preventive.

L’accordo tra i coniugi sul mantenimento può essere modificato a seguito del verificarsi di un
tradimento?

In caso di separazione consensuale, i coniugi possono concordare sull’assegno di mantenimento senza necessariamente rivolgersi al Giudice, però, se nel frattempo si dovesse verificare un’ infedeltà l’accordo potrebbe essere rivalutato in sede di divorzio.

Anche in questo caso è necessario acquisire tutti gli elementi di prova necessari, per questo motivo, il coniuge che ha subito l’infedeltà coniugale potrebbe chiedere al Tribunale competente di modificare il provvedimento.

Qual è il ruolo dell’avvocato in caso di tradimento e diritto al mantenimento?

Innanzitutto è bene chiarire che tra l’avvocato e l’investigatore privato vi è una netta linea di demarcazione professionale.

La nostra Agenzia Investigativa, specializzata nel diritto di famiglia, è in contatto con i più importanti studi legali esperti di diritto di famiglia che forniscono assistenza e consulenza (anche con il gratuito patrocinio, qualora vi siano le condizioni) sia in caso di infedeltà coniugale e quindi il diritto al mantenimento e sia nel caso di separazione consensuale quando vi siano i presupposti per l’accordo tra ex coniugi.

Come consigliamo di proteggere il diritto al mantenimento in caso di tradimento?

Per proteggere il proprio diritto al mantenimento consigliamo una consulenza presso la nostra Agenzia Investigativa esperta nel diritto di famiglia.

E’ fondamentale essere trasparenti riguardo la propria situazione patrimoniale e soprattutto per quanto riguarda la propria condotta durante il matrimonio.

Speriamo di aver risposto a tutte le vostre domande frequenti, in ogni caso, qualora ci fossero delle perplessità, vi consigliamo di contattarci e sapremo darvi le giuste indicazioni ma soprattutto i giusti riferimenti.

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Il risarcimento del danno da parte del dipendente

Il risarcimento del danno da parte del dipendente

DIRITTO DEL LAVORO:

IL RISARCIMENTO DEL DANNO DA PARTE DEL DIPENDENTE

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

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L’imprenditore si domanderà se è possibile richiedere il risarcimento del danno al dipendente che ha tenuto una condotta scorretta nell’ambito del rapporto di lavoro, soprattutto, se con il suo comportamento ha leso l’immagine dell’azienda.

Analizzando la giurisprudenza giuslavoristica, il dipendente che ha avuto una condotta lesiva nei confronti del datore di lavoro è chiamato a rispondere del suo comportamento sotto due profili di diritto sostanziale:

il primo contrattuale, quando il danno si manifesta nell’adempimento di uno degli obblighi connessi all’esecuzione della prestazione che gli ha affidato il datore di lavoro.

il secondo extracontrattuale (2043 CC), quando il danno è causa di un’attività che esula dallo svolgimento delle mansioni e quindi concreta una fattispecie ancor più grave come nel caso dei dipendenti pubblici assenteisti.

Si veda a tal proposito la nostra ultima news

Controlli del personale dipendente: abuso della Legge 104

oppure come nel caso delle “malattie immaginarie”

Dipendenti pubblici assenteisti

La nostra Agenzia Investigativa In entrambe le situazioni è chiamata a verificare le seguenti fattispecie:

1. Esistenza del danno materiale ad uno o più beni dell’azienda e quindi un danno di  immagine.
2. Danno da responsabilità extracontrattuale. Il datore di lavoro dovrà fornire la prova del nesso di causalità tra il danno rilevato e attività del dipendente.

Successivamente all’acquisizione di questi  elementi di prova, dovrà poi conseguire anche il risarcimento dei danni e la fase successiva che riguarda la quantificazione del risarcimento del danno subito da parte del datore di lavoro, ma questo è un argomento che affronteremo in un’altra news.

Contattateci e valuteremo insieme come richiedere il risarcimento dei danni subiti.

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Separazione e Divorzio post Covid

Separazione e Divorzio post Covid

INDAGINI FAMILIARI E STORIE DI VITA:

SEPARAZIONE E DIVORZIO POST COVID

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

Specialista in Criminologia, psicologia investigativa, criminal profiling e analisi della scena del crimine

Affrontare una separazione e un divorzio è senza dubbio uno degli eventi più traumatici che un uomo o una donna possa subire nella sua vita, soprattutto per una donna, la quale, in genere, è la parte debole del rapporto di coppia e che maggiormente subisce questo evento traumatico che segna in maniera indelebile il resto della sua vita.

Quando si decide di separarsi, ci si ritrova infatti non solo a fare i conti con la rabbia, soprattutto, ci si chiede quale sarà il mio futuro?

Nell’esperienza cinquantennale della nostra Agenzia Investigativa abbiamo avuto modo di sentire tante sofferenze soprattutto da parte delle donne, (parlo da donna) … ed ancora oggi spesso, nei colloqui con i clienti il nostro ruolo viene confuso per quello di uno psicoterapeuta.

Ascoltiamo volentieri: la nostra funzione è quella di essere sempre disponibili nei confronti del nostro assistito e di supportarlo sempre dal punto di vista professionale ed umano.

Una espressione che mi ha lasciato letteralmente sconcertata è stata:

“prima credevo fosse un nido d’amore poi è divenuto un carcere a vita”.

Separazione e Divorzio – Dopo il Covid

abbiamo sicuramente registrato un incremento delle indagini relative all’infedeltà coniugale e che purtroppo è una delle problematiche che maggiormente ci troviamo a dover affrontare nelle indagini della nostra Agenzia Investigativa specializzata nel diritto di famiglia soprattutto dopo la pandemia.

Una donna, oggi in caso di separazione, sicuramente si trova di fronte a difficoltà veramente serie.
Capita spesso che il marito da un giorno all’altro decida di separarsi senza dare alcun tipo di spiegazione, addirittura ci è capitato di sentire: sparisce da casa e i figli minori chiedono dove sia il papà.

La donna si trova a dover accudire i figli senza il benché minimo aiuto da parte dell’ormai ex coniuge che nella sua immaturità, pensa di aver iniziato “la sua nuova vita da single”.

A questo punto è fondamentale acquisire tutti gli elementi di prova per dimostrare l’ormai conclamata infedeltà coniugale, per cercare di tutelare in qualche modo la donna che subisce insieme ai figli questo evento traumatico.

Poi si aggiungono le difficoltà economiche oltre la sparizione da casa, il conto corrente svuotato e le bollette da pagare.
Dobbiamo sottolineare che la donna è ancora il soggetto economicamente più debole; oltre ad essere vittima di violenza fisica e psicologica

Subisce anche la violenza finanziaria, senza neppure la possibilità di chiedere aiuto a qualcuno perché magari i “comuni amici” ti hanno voltato le spalle perché a loro dire, non vogliono essere coinvolti nella vicenda comune e/o perché non vogliono schierarsi da nessuna parte.

Parlo da donna: queste purtroppo, sono “Storie di Vita”!

La nostra Agenzia Investigativa ricorda sempre al cliente: l’interesse primario da perseguire è quello dei figli minori.

Se stai vivendo un’esperienza di separazione e divorzio, contattaci. Prima di tutto ti ascolteremo e poi ti aiuteremo a risolvere il problema e sicuramente verremo incontro a tutte le tue necessità.

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