Oggi inauguriamo una rubrica a cura della Criminologa (CIIE) Maria Elena MASILE specialista in Psicologia Investigativa, Analisi Comportamentale, Criminal Profiling applicato, Psicopatologia e Psicodiagnostica Forense, Analista della scena del crimine. Si parlerà delle varie tipologie di disturbi della personalità.

La ringraziamo per la sua preziosa collaborazione con il nostro Studio.

TIPOLOGIE DI DISTURBI DELLA PERSONALITA’

A cura di Maria Elena Masile (CIIE)

Un disturbo di personalità è definito come un pattern di risposte emotive, cognitive e comportamentali che deviano rispetto alle aspettative.

Un disturbo di personalità è definito come un pattern di risposte emotive, cognitive e comportamentali che deviano rispetto alle aspettative.

I disturbi della personalità inficiano la regolarità della vita di chi ne soffre e, talvolta, anche della collettività. Variano notevolmente nelle loro manifestazioni, ma si ritiene che tutti siano causati da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Iniziano a manifestarsi talvolta nell’ infanzia o più comunemente durante l’adolescenza o l’inizio dell’età adulta. La diagnosi è clinica, lo standard di trattamento è la psicoterapia ma può essere anche accompagnata da una terapia farmacologica nei casi più gravi.

Il DSM-5 raggruppa i 10 tipi di disturbi di personalità in 3 clusters (A, B, e C), sulla base di caratteristiche simili.

Il cluster A è caratterizzato dall’apparire strano o eccentrico.

Esso comprende i seguenti disturbi di personalità con le loro caratteristiche distintive:

  • Paranoide: forte sospettosità e diffidenza nei confronti degli altri, vissuti come ostili e malevoli, che persiste anche in assenza di reali minacce.
  • Schizoide: distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive in situazioni interpersonali.
  • Schizotipico: disagio acuto e ridotta capacità di relazioni intime, insieme a distorsioni cognitive o percettive ed eccentricità nel comportamento.
Il cluster B è caratterizzato da comportamenti drammatici, emotivi, o stravaganti:
  • Antisociale: irresponsabilità sociale, disprezzo per gli altri, inganno e manipolazione degli altri per guadagno personale.
  • Borderline: intensa instabilità e conflittualità nelle relazioni interpersonali, paura dell’abbandono, disregolazione emotiva, comportamenti autolesivi e impulsività.
  • Istrionico: emotività eccessiva e pervasiva e marcati comportamenti seduttivi volti alla ricerca di attenzioni.
  • Narcisistico: grandiosità di sé, necessità di adulazione e mancanza di empatia.
Il cluster C è caratterizzato da comportamenti ansiosi o paurosi:
  • Evitante: profondo senso di inadeguatezza nella vita di relazione, con un enorme timore delle critiche, della disapprovazione altrui e di esclusione.
  • Dipendente: arrendevolezza e necessità di essere accudito.
  • Ossessivo-Compulsivo: perfezionismo e rigidità.

Questi possono condizionare la nostra vita sociale, le relazioni che intercorrono in ambito lavorativo, sentimental e nelle amicizie.

È importante conoscerli e riconoscerli, per questo li affronteremo singolarmente negli articoli che verranno.

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